L’Unica Cosa: è uscito il nuovo singolo di Riccardo Morganti
Una composizione spontanea, scritta tutta d’un fiato con un testo profondo che arriva dritto al cuore. Si presenta così l’Unica Cosa, ultimo singolo del giovane cantautore Riccardo Morganti in uscita venerdì 4 dicembre 2020. Un componimento nato dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro che traduce in musica immagini, sensazioni e storie vissute in un periodo forse non troppo felice. In un momento di calma e riflessione nasce questo testo che rappresenta uno sfogo e un’ultima dedica ad una donna con la quale l’autore aveva condiviso diversi anni di vita. La musica, dunque diventa il mezzo per tirare fuori sentimenti nascosti, malinconici, lasciati in un cassetto forse per troppo tempo. Attraverso di lei Riccardo Morganti racconta storie semplici ma importanti proprio perché tutti, le hanno vissute almeno una volta nella vita.
Il singolo è stato realizzato da Fabrizio Palma e David Giacinti a Roma e si riallaccia alla tradizione della composizione d’autore romana.
Riccardo Morganti è su
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BIO: Riccardo Morganti è un giovane cantautore di 29 anni che ha cominciato a studiare canto per caso, grazie alla madre che il giorno del suo compleanno nel novembre del 2018 gli regala una lezione. Una strana coincidenza o forse uno scherzo del destino che, da quel momento in poi, lo porta a scrivere canzoni che parlano dei suoi stati sentimentali. Riprende, così, la sua chitarra arrugginita, lasciata ad ammuffire in un buio garage, con l’intento di creare qualcosa che gli potesse dare la forza di andare avanti. Il calcio, altra grande passione di Riccardo, lo aveva infatti spinto a lasciare il suo strumento da parte, fino a quando le sue canzoni non hanno bussato alla porta d’ingresso per non lasciarlo mai più. Il suo primo singolo si intitola, “Sono Vivo” ed è uscito nel Giugno 2019: un componimento a cui è particolarmente legato, perché lo aiuta a superare un momento di crisi molto particolare. La seconda composizione è “Qualcosa che manca” ed è stata registrata subito dopo nel luglio dello stesso anno, anche in questo caso con una stesura uscita di getto per fotografare un attimo della propria vita.